Quaderni dell'Archivio Storico - nuova serie online
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<p>I "Quaderni dell'Archivio Storico" <em>(nuova serie online)</em> si propone di essere un'espressione dell'identità della Fondazione Banco di Napoli, traducendo, in continuità con i suoi fini originari, i molteplici obiettivi della Fondazione, dalla valorizzazione dell'imponente Archivio, in gran parte ancora inesplorato, alle voci poliedriche della cultura e della filantropia, che storicamente creano reti fittissime e proficue che collegano il Meridione a tutta Europa. Tutti i testi pubblicati in QASBN sono vagliati, secondo le modalità del "doppio cieco" (<em>double blind peer review</em>), da non meno di due lettori individuati in un'ampia cerchia internazionale di specialisti. </p>Fondazione Banco di Napoliit-ITQuaderni dell'Archivio Storico - nuova serie online1722-9669Yasmina Rocio Ben Yessef Garfia; “Il Mediterraneo come opportunità nel secolo della ‘decadenza’: investimenti e uomini d’affari genovesi al servizio della Monar chia ispanica (prima metà del Seicento)”
https://ilcartastorie.it/ojs/index.php/quaderniarchiviostorico/article/view/130
<p>L’articolo si propone di ridimensionare il paradigma della crisi del Mediterraneo nel XVII secolo analizzando i processi di adattamento avviati dalla famiglia genovese dei Serra, uomini d’affari tra la Repubblica e la Monarchia ispanica. <br>La difficile situazione economica e politica vissuta dalla casata e le vicende interne alla famiglia portarono a una diversificazione degli investimenti fortemente ancorata al Mediterraneo, nella quale, come si evidenzierà, spiccò con forza la cooperazione fra comunità mercantili del Nord e del Sud d’Europa.</p>Yasmina Rocio Ben Yessef Garfia
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2025-04-032025-04-0329952Giovanni Farese, “Sulla corrispondenza inedita tra Paul Rosenstein Rodan e Pasqua le Saraceno. Una fonte per la cultura dello sviluppo nel secondo dopoguerra (1953-1984)”
https://ilcartastorie.it/ojs/index.php/quaderniarchiviostorico/article/view/131
<p>Questo articolo ricostruisce i rapporti tra Paul Rosenstein Rodan e Pasquale Saraceno alla luce della loro corrispondenza inedita reperita nel fondo Saraceno. Si tratta di 226 lettere che coprono il periodo 1953-1984. Oltre al contesto storico, lo scritto si sofferma su alcuni filoni: la loro amicizia; l’economia e politica dello sviluppo; gli economisti; la politica tout court (italiana e internazionale); l’attività della Svimez.<br>Si tratta di una fonte per la conoscenza della cultura dello sviluppo internazionale nel secondo dopoguerra e, in particolare, per la circolazione delle idee e la costruzione di un network internazionale di economisti. </p>Giovanni Farese
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2025-04-032025-04-03295380Aniello Ferraro, Antonio Garofalo, Katia Marchesano, “Lo stato di implementazione dell’economia circolare nel settore dei rifiuti urbani in Campania”
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<p>Lo studio esamina la performance dei comuni campani nel settore dei rifiuti. A tal fine, in primo luogo vengono implementati due diversi modelli di efficienza non parametrica impiegando dati ISPRA. In ultimo, viene definita e calcolata una misura di deviazione dall’efficienza rispetto agli standard dell’economia circolare. I risultati mostrano un cluster di comuni dell’area metropolitana di Napoli e Caserta con una performance peggiore nella dimensione ambientale ma con una buona performance nella dimensione economica.</p>Aniello FerraroAntonio GarofaloKatia Marchesano
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2025-04-032025-04-032981102Francesco Di Concilio, “Il Libro delle Scritture Antiche della Città di Capua: un volume dell’Archivio Storico di Capua come fonte per la storia dei conflitti di potere in Terra di Lavoro tra XV e XVI secolo”
https://ilcartastorie.it/ojs/index.php/quaderniarchiviostorico/article/view/133
<p>L’oggetto di questo contributo è un manoscritto a carattere documentario conservato presso l’Archivio Storico del Comune di Capua composto nel corso del XVI secolo. Lo studio ha lo scopo di mostrare le circostanze e le motivazioni della sua produzione, oltre a formulare ipotesi circa la sua iniziale sedimentazione. Se ne fornisce, dunque, una descrizione degli elementi estrinseci, dei contenuti e un inventario come chiave d’accesso alla documentazione, per la maggior parte inedita.</p>Francesco Di Concilio
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2025-04-032025-04-0329103136Amalia Vanacore, “I commenti di Aulo Giano Parrasio alle Heroides di Ovidio”
https://ilcartastorie.it/ojs/index.php/quaderniarchiviostorico/article/view/134
<p>In un’edizione di commenti alle Heroides, stampata nel 1516 da Giovanni Tacuino a Venezia (CNCE 59049), compaiono per la prima volta, insieme ai commentari già noti di Antonio Volsco e Ubertino Crescentinate, anche alcune note attribuite ad Aulo Giano Parrasio (1470-1521). Queste riguardano, nello specifico, le epistole di Penelope a Ulisse (Heroid. 1), Fillide a Demofonte (Heroid. 2), Fedra a Ippolito (Heroid. 4) ed Enone a Paride (Heroid. 5).</p> <p>Il presente lavoro illustrerà in primo luogo i risultati dello studio condotto su queste note, attraverso l’analisi dei contenuti e il confronto con altri volumi manoscritti e a stampa delle Heroides nella biblioteca di Parrasio. A conclusione verrà proposta l’edizione delle note corredata di apparato critico.</p>Amalia Vanacore
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2025-04-032025-04-0329137166Oreste Trabucco, “Napoli 1656: epidemia ed epistemologia”
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<p>Questo saggio riesamina le conseguenze epistemologiche della peste napoletana del 1656, istruendo raffronti con altre situazioni epidemiche e culturali nell’Italia del Seicento. Si ricostruiscono dunque alcuni aspetti dell’attività degli intellettuali raccoltisi nell’Accademia degli Investiganti, capitanata da Tommaso Cornelio.</p>Oreste Trabucco
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2025-04-032025-04-0329167202Francesco Mottola, “Aspetti di storiografia minore. Luca da Penne, una Storia di Civita di Penna e altri studi”
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<p>Lo studio individua alcuni momenti della storiografia minore abruzzese della seconda metà dell’Ottocento. Figura principale è il giurista del Trecento Luca da Penne. Si esaminano le ‘memorie’, presentate al concorso bandito dalla Regia Accademia di Scienze Morali e Politiche. di Napoli sul tema <em>I tempi, la vita e le opere di Luca de Penne</em>, e uno studio storico-giuridico dell’avvocato Filippo Di Giovanni. Inoltre vengono analizzati svariati argomenti, classici e medievali, letterari, topografici, genealogici dibattuti tra due ricercatori di ‘provincia’ degli anni ’70-’80, Antonio Casamarte e Domenico Bucchianica.</p>Francesco Mottola
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2025-04-182025-04-1829203260