Un prezioso imballaggio e un anticipo da restituire: il San Giovanni Borghese di Caravaggio da Napoli a Roma e le tracce di una committenza teatina
Abstract
Le ricerche presso l’Archivio Storico del Banco di Napoli hanno portato al ritrovamento di due documenti inediti sull’artista Michelangelo Merisi da Caravaggio. Il primo riguarda la spedizione da Napoli a Roma, nella collezione del cardinale Scipione Borghese, di un quadro raffigurante un San Giovanni, avvenuta nel 1611: si tratta, con ogni probabilità, del San Giovanni Battista di Caravaggio tutt’oggi conservato nella Galleria Borghese. Il secondo documento, questa volta esplicitamente riferito al “quondam Michelangelo di Caravaggio”, riguarda la restituzione, nel 1612, di un anticipo versato a favore del pittore dall’Ordine dei Chierici Regolari per la commissione di un’opera probabilmente mai realizzata.