Palazzi e cappelle dei di Tocco di Montemiletto a Napoli
Abstract
Lo studio esamina alcuni significativi episodi di committenza architettonica a Napoli tra il XVI e il XIX secolo ad opera dei di Tocco di Montemiletto. A tal fine sono stati esaminate le fonti bibliografiche e cartografiche disponibili e, soprattutto, un cospicuo insieme di fondi archivistici, che hanno rivelato non pochi elementi inediti. In particolare, la documentazione conservata nell’archivio privato della famiglia, custodito nell’Archivio di Stato di Napoli, ha consentito di ricostruire la progressiva acquisizione di case e palazzi nella capitale, prontamente ristrutturati e ammodernati con uno spiccato spirito imprenditoriale, e gli interventi di ammodernamento della cappella di Sant’Aspreno nella cattedrale napoletana, che costituiva un significativo indicatore del prestigio sociale della genìa. Tali elementi sono stati integrati dalla documentazione contabile rintracciata presso l’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli, che in chiave microstorica illustra lo svolgimento dei cantieri, precisando gli ambiti di intervento dei periti e degli artefici.