Migrantour Napoli
“Per fare il giro del mondo a volte non occorrono 80 giorni, ma solo qualche ora. Succede con Migrantour Napoli, passeggiate interculturali condotte da cittadini di origine straniera, attraverso vicoli e strade, storie e vissuti, sapori e tradizioni delle comunità di migranti che vivono qui”.
Un’iniziativa, a partecipazione gratuita, promossa dalla cooperativa CASBA con il contributo del Comune di Napoli, della Fondazione Banco di Napoli, dell’Assessorato alla Cooperazione Decentrata in collaborazione con l’Assessorato Politiche Sociali, grazie alla rete di Migran Tour Intercultural Urban Routes e all’Archivio delle Memorie Migranti.
Napoli, come tutte le capitali del mondo, è una città multietnica e la sua identità è il puzzle di culture, stili di vita, punti di vista diversi che giorno dopo giorno contribuiscono a scrivere una pagina della sua storia. Conoscere la città attraverso gli occhi dei suoi nuovi abitanti è dunque un’imperdibile occasione per scoprire una città dinamica e in continua evoluzione, dove le storie di vita di tante persone, arrivate per i motivi più diversi, si intrecciano formando un tessuto multiculturale leggibile attraverso i luoghi. Da qui nasce Migrantour Napoli, le passeggiate create in modo partecipato dai cittadini di origine straniera e sono da loro accompagnate.
Tra le tappe del tour “TUTTI I VOLTI DELLO SCAMBIO: dalla schiavitù all’accoglienza” anche ilCartastorie | Museo dell’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli, luogo di ritrovo:
“Dall’ex Tribunale a via Duomo: il primo o l’ultimo tratto di via dei Tribunali, dipende da dove arrivi, dal centro o dalla stazione. 500 metri di strada che attraversano storia e storie e svelano i tanti volti che l’incontro tra persone di diversa provenienza e cultura assume. Guidati da cittadini di origine straniera e con i loro occhi, attraversiamo le pagine dolorose di Napoli piazza di scambio tra schiavi cristiani e musulmani nel 600 e 700 contenute nell’Archivio storico del Banco di Napoli, l’attività di riscatto dei captivi del Pio Monte della Misericordia, gli international food, i nuovi luoghi di culto, come Santa Maria della Pace che oggi ospita gli ucraini cattolici di rito bizantino, fino al centro di accoglienza di Vertecoeli che ospita rifugiati e richiedenti asilo gestito da Less Impresa Sociale Onlus.”
Maggiori info –> https://www.coopcasba.org/migrantour-napoli/