Conferenza – Miguel Ayuso
Mercoledì 27 febbraio, alla Fondazione Banco di Napoli (via dei Tribunali, 213), alle ore 18, Miguel Ayuso, professore ordinario di Diritto Costituzionale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Universidad de Comillas di Madrid, terrà la conferenza “Quando la storia cede all’ideologia”, presentata dal professore Orazio Abbamonte, responsabile attività culturali della Fondazione.
Un appuntamento con cui si dà inizio a una serie di riflessioni sull’uso politico della Storia.
“Il fenomeno della deformazione della verità fattuale è un dato constatativo in certa misura inevitabile, quando si consideri che la ricostruzione storica è sempre e senza alternative frutto dell’interpretazione che degli avvenimenti fornisce lo storico: il quale, anzi, interpretando quello che le fonti del passato mantengono ancora conoscibile, contribuisce in maniera decisiva a costruire lo stesso fatto storico. Insomma, la storiografia è certamente un’attività creativa e questo comporta inesorabilmente che lo storiografo lasci indelebili le tracce del suo passaggio, nel dar forma al passato con i suoi convincimenti, le categorie del suo giudizio.
Se queste osservazioni sono ormai comuni all’epistemologia contemporanea non ingenua, è anche vero che s’è assistito nel tempo a vere e proprie deformazioni di dati elementari, quelli che sono stati chiamati i fatti elementari, la cui oggettività si colloca ad un livello molto elevato e rispetto ai quali lo storico ha un compito più di rilevazione che di ricostruzione. Quando queste deformazioni accadono – certo, anche sul ‘quando’ è possibile discettare – forse è lecito non parlare più di attività storiografica ma di mistificazione. Una mistificazione che può avere ragioni anche molto serie, alla quale difficilmente è estraneo il desiderio presente in molti di creare una memoria la più possibile corriva all’ideale attuale, quello che s’intende veder affermato, generalmente rispondente a visioni unilaterali ed acritiche secondanti gli interessi del gruppo di potere prevalente in un momento storico dato. I capitoli ed i paragrafi dell’uso pubblico della storia sono molti e si sono ripresentati in varie forme nel tempo. Questa conversazione con il professore Ayuso intende sondarne alcuni, prendendo spunto da recenti vicende registrate dalle cronache, per sottoporle ad un apprezzamento critico, che ne faccia emergere implicazioni a vari livelli e che comunque contribuisca alla presa di coscienza su d’un fenomeno che ha visto interessata anche la storiografia sul Mezzogiorno d’Italia.“