PERCHÈ UN MUSEO

L’Archivio Storico del Banco di Napoli custodisce al suo interno la plurisecolare documentazione riguardante l’attività degli antichi banchi pubblici della città. Si tratta dell’archivio storico bancario più importante al mondo, che può vantare documenti originali rarissimi risalenti alla seconda metà del ’500.

Le fedi di credito, antenate dei moderni assegni circolari, i grandi libri maggiori, puntuali registri dei movimenti effettuati sui diversi conti, e gli elenchi dei clienti dei banchi, disegnano un affresco non solo economico della Napoli antica e offrono un impressionante panorama temporale della città, un’immagine viva ed in costante evoluzione dalla sua travagliata esistenza sotto il Viceregno spagnolo fino alle più recenti vicende della storia contemporanea. L’assoluta particolarità di questa sconfinata documentazione economica risiede nella chiarezza e nella completezza di quelle che oggi si chiamerebbero “causali di pagamento”.

Queste ultime, annotate sulle fedi di credito, avevano il compito di specificare dettagliatamente il motivo dell’avvenuto pagamento. In questo modo, notizie inedite di opere realizzate da illustri artisti, insoliti aspetti dell’economia quotidiana e centinaia di migliaia di storie personali, celebri o ignote, sono giunti a noi attraverso i secoli. Cinquecento anni e circa diciassette milioni di nomi si raccontano, per i più diversi scopi, a margine di ogni pagamento, intrecciandosi suggestivamente alle antiche calligrafie degli impiegati addetti alla rendicontazione.

Il patrimonio informativo dell’archivio è una ricchezza storica e culturale unica che consente una valorizzazione profonda degli svariati tesori presenti a Napoli e, grazie alla qualità e alla quantità dei suoi documenti, ne consente una divulgazione originale. È questa considerazione che ha generato il progetto “ilCartastorie museoarchiviostoricobanconapoli”.