LA REPUBBLICA NAPOLETANA DEL 1799, I PERSONAGGI E LE STORIE
Le vicende della Repubblica del 1799 sono complesse e fanno parte del grande patrimonio della storia e delle memorie della città di Napoli. Sullo sfondo dei noti episodi che si consumarono all’ombra del Vesuvio in quei mesi concitati emergono le storie e le aspirazioni quotidiane di una folla senza nome, volti e voci di coloro che presero parte a quegli avvenimenti. L’archivio storico del Banco di Napoli restituisce, grazie a deposizioni e pagamenti effettuati presso i banchi pubblici, i pensieri e le intenzioni di alcuni di quegli attori che contribuirono a dar seguito al governo della Repubblica o che la osteggiarono.
A restaurazione avvenuta, i congiurati filo-realisti e coloro che ostacolarono le istituzioni della Repubblica si appellano alle istituzioni bancarie per ricevere un compenso, un riconoscimento per loro opera.
Io sottoscritto Gennaro Gallo primo aiutante dell’artiglieria  per insinuazione delli signori don Luigi Granato e Pietro Ametrano rimasi a servire l’infame abolita repubblica avendo conosciuta la congiura che li medesimi avean fatta come per la presa del Castello di Sant’Elmo per la rivoluzione che dovrà seguire contro dei francesi e scellerati Patriotti.

Oltre ai notissimi nomi di Baccher e di Luisa Sanfelice, emergono così altri protagonisti, altre vicende che la grande storia non ha portato con sé. Eroi, rimasti senza nome e la cui memoria si è dispersa nell’andare dei secoli, riemergono in tutta la loro drammatica umanità.
Sono le ultime ore della Repubblica Napoletana, uno sparuto manipolo di patrioti ancora asserragliati a Castel Nuovo sigla la resa con le truppe realiste, in cambio di un sicuro esilio in Francia. Tra gli esuli vi sono anche il Generale Oronzo Massa e la sua compagna d’origine spagnola, Serafina Vargas.
Donna Serafina Vargas Macciucca per essersi ritirata nel Castello Nuovo con Oronzio Massa e che di là erano passati sui legni in mare a tenore della capitolazione e che in seguito, allorché il Massa fu trapassato sulla nave inglese e posto ai ferri, la medesima volle correre la stessa sorte del Massa, che col generale inglese dichiarò di essere suo marito, e l’ottenne.

Ma all’ultimo istante i patti sono infranti, i patrioti verranno fucilati e coloro che li accompagnavano cadranno in disgrazia. La storia di Serafina Vargas e del suo compagno, il generale repubblicano Oronzo Massa, è una delle più significative tra quelle che l’Archivio Storico è capace di restituire. Una vicenda di amore e di fedeltà, che sullo sfondo conserva i grandi ideali politici della tormentata rivoluzione del 1799 e che restituisce nomi e volti di personaggi che altrimenti rimarrebbero ignoti.