L’Archivio Narrato
I laboratori, attivi dal mese di novembre 2015 al giugno 2016, propongono ai partecipanti di mettere letteralmente le mani tra le carte del passato per ricavare dalla Storia nuove storie.
Nuovi racconti che hanno però le radici in quella vita di personaggi celebri o meno, che hanno popolato di vita i secoli passati, come testimoniano i documenti d’Archivio che vengono dunque analizzati e riutilizzati per dare nuova linfa alle figure.
Obiettivo finale de L’Archivio Narrato la pubblicazione e una messa in scena – sempre in Archivio – di una vera e propria rappresentazione teatrale.
Gli otto stage 2015/2016 sono articolati nelle seguenti tematiche:
–1656: la peste a Napoli
Sogno e visione, dal dettaglio all’insieme
Venerdì 6 e sabato 7 novembre 2015
Tante le storie tra le strade di Napoli ai tempi della peste; il primo degli argomenti trattati dai laboratori riguarda proprio il terribile morbo che flagellò la popolazione della città.
“Banco del Salvatore, 16 giugno 1656, ducati 50 a Cesare Festa in conto delli fossi che haverà da fare tanto a man dritta, quanto a sinistra delle grotte delli Sportiglioni per sotterrare li cadaveri et in fabbricare la porta di dette grotte et ogni altro boccaglio, che in essa si trova. Quale fabrica doverà farla con intervento di Pietro Di Marino. ”
– Pittori: Caravaggio, Mattia Preti, Velazquez
La voce dei personaggi
Venerdì 4 e sabato 5 dicembre 2015
I grandi pittori del Seicento a Napoli. Racchiusi nei documenti i pagamenti che testimoniano le loro committenze, da cui vengono fuori vicende più e meno note, che fungono da fonte e ispirazione per far nascere nuove storie dalla penna dei partecipanti. Dietro il personaggio per costruire nuovi racconti da grandi figure della Storia.
– L’albergo dei poveri
Ambienti, il profumo dei luoghi
Venerdì 15 e sabato 16 gennaio 2016
Tante le storie che si sono incrociate in un luogo come l’Albergo dei Poveri di Napoli. Il lavoro dei partecipanti allo stage è quello di recuperare questo luogo e queste vite per ottenere uno scenario unico in cui costruire un racconto, rivivendo al tempo stesso atmosfere e costumi del tempo, rintracciati grazie ai preziosi documenti dell’Archivio.
– Un incendio al banco
Di lama e di trama
Venerdì 12 e sabato 13 febbraio 2016
Un episodio racchiuso tra le carte presenti in Archivio: un incendio doloso e responsabilità non chiare. Una trama che si infittisce anche grazie alla varietà dei punti di vista. Raccontare un fatto a partire dalle tante angolazioni possibili. Tante storie che nascono da una, tanti mondi che prendono vita da un Archivio.
– 1799: i personaggi dimenticati
Racconto o romanzo?
Venerdì 11 e sabato 12 marzo 2016
Tanti i protagonisti della rivoluzione napoletana del 1799, ma non tutti quelli ricordati dai romanzi e dalle cronache. La memoria d’Archivio è invece intatta e ci restituisce tanti personaggi “minori” le cui storie sono ugualmente affascinanti.
Tanto il materiale relativo a questo periodo che può essere utilizzato per racconti singoli o per romanzi corali.
– La scena della Storia (con Stefania Bruno)
Venerdì 15 e sabato 16 aprile 2016
Trasformare le suggestioni che danno inizio a una storia in una vera e propria narrazione che prenderà poi forma a teatro. Questo laboratorio è dedicato al passaggio dalla pagina alla scena.
– Sentire le voci (con Stefania Bruno)
Venerdì 13 e sabato 14 maggio 2016
I personaggi del teatro escono fuori dalle pagine dei documenti per invocare il loro diritto ad essere raccontati. È questa la differenza tra il romanzo e la messa in scena teatrale. Sono le voci stesse dei personaggi che con il loro carattere e le loro espressioni raccontano una storia, che è quella che viene fuori dalle antiche carte dell’epoca racchiuse in Archivio.
Dal documento storico alla scoperta della varietà delle forme espressive con cui può rivivere un personaggio.
–Smontare e rimontare (con Stefania Bruno)
Venerdì 10 e sabato 11 giugno 2016
Dall’Archivio alla pagina, dalla bidimensionalità alla tridimensionalità. Questo è il processo che affronta questo stage di drammaturgia: portare in scena le storie e legarle insieme nei movimenti teatrali, confrontandosi con la dimensione dello spettatore.
Un laboratorio per verificare la tenuta sulla scena della propria scrittura.